Configurare un NAS (Network Attached Storage) per la prima volta è un’esperienza entusiasmante. Si scoprono funzionalità nuove e casi d’uso sempre più interessanti: il piacere è simile a quello di assemblare un PC da zero. Tuttavia, in tutta questa eccitazione, è facile trascurare alcuni aspetti fondamentali che possono compromettere la sicurezza, causare guasti ai dischi o addirittura la perdita dei dati. Alcuni di questi errori possono anche ridurre la durata del tuo NAS — e un NAS dovrebbe durare il più a lungo possibile! Ecco i principali errori da evitare per assicurarti una configurazione ottimale fin da subito.
Cosa troverai in questo articolo
1. Non abilitare gli aggiornamenti automatici
Gli aggiornamenti di un NAS non portano solo nuove funzioni: spesso contengono patch di sicurezza fondamentali. Molte vulnerabilità sfruttate dagli hacker si basano su versioni obsolete del sistema operativo o su app non aggiornate.
Assicurati che gli aggiornamenti automatici siano attivi per il sistema operativo e per le app installate. Le app ufficiali possono essere aggiornate automaticamente dal centro pacchetti del NAS. Per quelle di terze parti, è utile seguire i canali ufficiali degli sviluppatori per sapere quando installare le nuove versioni.
2. Trascurare il raffreddamento
Il NAS genera calore, soprattutto a causa dei dischi che girano costantemente. Se posizioni l’unità in uno spazio chiuso e poco ventilato, i dischi possono surriscaldarsi e causare spegnimenti improvvisi. A lungo andare, questo accorcia drasticamente la vita del dispositivo.
Posiziona sempre il NAS in un ambiente ventilato, lontano da fonti di calore come forni o luce diretta del sole. Se il surriscaldamento persiste, valuta l’installazione di ventole aftermarket. Puoi anche programmare spegnimenti automatici quotidiani per prolungarne la durata.
3. Non configurare le notifiche e monitoraggio
Uno degli aspetti spesso sottovalutati è non configurare correttamente notifiche e monitoraggio dello stato del NAS. Se un disco si guasta, o se lo spazio sta per esaurirsi, devi saperlo immediatamente.
La maggior parte dei NAS moderni offre notifiche via email, push o app mobile. Configura questi avvisi subito dopo la prima accensione. Attiva anche report periodici sullo stato SMART dei dischi, la temperatura, e lo stato dei servizi di rete, così potrai intervenire prima che si verifichi un danno reale.
4. Lasciare inalterate le impostazioni di sicurezza
Uno dei maggiori rischi di sicurezza è lasciare il nome utente “admin” e la password di default. Questo rende il NAS facilmente accessibile da attaccanti. Inoltre, se accedi al NAS da remoto senza le dovute precauzioni, aumenti ulteriormente il rischio.
Proteggi il tuo NAS creando profili utente personalizzati, usa password robuste, abilita l’autenticazione a due fattori e imposta restrizioni per gli accessi remoti, ad esempio con una VPN.
5. Scegliere il modello di NAS sbagliato
Scegliere un NAS sottodimensionato significa trovarsi presto con una macchina inadeguata. Un NAS a due bay può essere insufficiente per l’editing video, mentre uno con poca RAM o CPU debole non regge il multimedia streaming o il backup simultaneo di più dispositivi.
Pianifica in anticipo. Verifica che il NAS supporti espansioni future, abbia cache NVMe, e sia compatibile con il tuo router Gigabit. Non scegliere solo in base al prezzo.
6. Ignorare l’importanza della ridondanza
Un guasto al disco può accadere in qualsiasi momento. Senza RAID, potresti perdere tutti i tuoi dati. Con RAID 1, RAID 5 o RAID 6, il sistema può continuare a funzionare e ti dà il tempo di sostituire i dischi guasti senza perdere nulla.
Valuta anche soluzioni come SHR (Synology Hybrid RAID) per maggiore flessibilità nella gestione dei dischi di diversa capacità.
7. Saltare i backup off-site
Anche se il tuo NAS è ridondante, ciò non basta. Un fulmine, un furto o un incendio possono compromettere l’intero dispositivo. È fondamentale avere una copia off-site dei tuoi dati più importanti.
Puoi utilizzare un secondo NAS in un’altra sede, o servizi di cloud backup. Programma backup automatici giornalieri: è l’unica vera garanzia di recupero dati totale.
8. Non impostare i permessi utente corretti
Ogni utente non dovrebbe avere accesso a tutti i file. È un errore comune — anche in ambito domestico. Bastano pochi clic sbagliati per cancellare file critici o aprire falle di sicurezza.
Configura gruppi utente, assegna permessi specifici, e separa area personale, lavorativa e di amministrazione. In ambito aziendale, questo è obbligatorio; in ambito casalingo, è altamente raccomandato.
9. Utilizzare hard disk non compatibili
Un disco da desktop non è progettato per l’uso continuo di un NAS. Installarlo equivale ad accettare guasti ricorrenti, rischi di surriscaldamento e prestazioni instabili.
Scegli solo dischi certificati per NAS, come le serie WD Red, Seagate IronWolf o SSD per applicazioni enterprise. Offrono garanzie migliori, resistenza a vibrazioni e sono testati per l’uso 24/7.
10. Non considerare l’espansione dello spazio di archiviazione
Anche un NAS a quattro bay si riempie presto, specialmente se archivi video 4K, backup multipli o progetti professionali. Non pensarci dopo: valuta modelli con porte di espansione per unità esterne.
Le unità di espansione sono economiche, perché non hanno CPU propria. Aggiungono semplicemente nuovi bay, estendendo la vita del tuo NAS senza doverlo sostituire.
Conclusione: cura e lungimiranza per un NAS affidabile
Configurare un NAS non è complicato, ma richiede attenzione ai dettagli. Ogni errore può costare tempo, dati e denaro. Usa questa lista come guida per configurare il tuo sistema in modo sicuro, scalabile e performante. Investi qualche ora oggi per evitare problemi che potrebbero richiedere settimane domani.