Cos’è il backup dei dati e il disaster recovery?

Scopri la differenza tra backup dei dati e disaster recovery, i tipi disponibili, esempi pratici e best practice per proteggere al meglio il tuo business da perdite o disastri informatici.
Backup dei dati e Disaster Recovery

Proteggere i dati è fondamentale, sia per un privato che per un’azienda. Due elementi chiave in questo ambito sono il backup dei dati e il disaster recovery.

Il backup dei dati è come avere una copia dei tuoi file più importanti, pronta all’uso nel caso qualcosa vada storto. È una rete di sicurezza contro gli imprevisti quotidiani. Il disaster recovery, invece, è un piano su larga scala pensato per riportare in vita il tuo intero mondo digitale dopo un disastro. È la tua strategia di ritorno alla normalità dopo un evento catastrofico.

Comprendere questi due concetti è essenziale se possiedi un sito web. Che tu stia proteggendo i dati del tuo sito, contenuti digitali o le foto di famiglia, conoscere i meccanismi di backup e disaster recovery è fondamentale.

In questa guida scoprirai tutto: dai diversi tipi di backup e recovery fino alla creazione della tua strategia personale. Puoi saltare direttamente alla sezione che ti interessa o iniziare da qui!

Backup dei dati vs Disaster Recovery

CaratteristicaBackup dei DatiDisaster Recovery
ScopoProteggere i dati da perdite o danniProteggere l’attività dall’impatto di un disastro
PortataCrea copie dei datiInclude il backup, il ripristino di sistemi e applicazioni, e il ritorno operativo
TempistichePuò essere eseguito regolarmente (es. giornalmente o settimanalmente)Si attiva solo in caso di disastro
Caso d’usoRecupero di singoli file in caso di eliminazione accidentale, corruzione o guasto hardwareNecessario per eventi gravi che causano lunghi fermi operativi
Quando si applicaIl PC si blocca e perdi tutti i datiElimini per errore un file importanteUn malware corrompe i tuoi fileUn incendio distrugge l’ufficioUn attacco informatico cancella i tuoi datiUn’alluvione danneggia l’infrastruttura IT

Esempio pratico

Backup: Un’agenzia fotografica esegue backup automatici giornalieri delle sessioni fotografiche su un NAS locale e sul cloud.

Disaster recovery: Dopo un attacco ransomware che ha bloccato tutti i computer, l’azienda attiva il piano DR per ripristinare i dati e ricreare i sistemi da immagini di backup conservate fuori sede.

Cos’è il backup dei dati?

Il backup dei dati è una misura di protezione per i tuoi beni digitali. Immagina di perdere documenti essenziali o foto preziose: se il tuo computer si rompe, viene danneggiato o subisce una perdita di dati, avere una copia di riserva significa poter recuperare tutto rapidamente.

Ci sono diversi metodi per fare backup, ad esempio salvando tutto su un hard disk esterno oppure caricando i file su un servizio cloud. L’idea è sempre avere un piano B nel caso in cui il piano A fallisca.

Il backup è importante sia per privati che per aziende, poiché protegge da molteplici scenari di perdita dati:

  • Guasto hardware
  • Corruzione software
  • Errore umano
  • Attacchi informatici
  • Disastri naturali

Tabella di confronto: eventi e impatti del backup

EventoBackup necessario?Tempo medio di recuperoRischio senza backup
Guasto hard disk1-3 orePerdita completa dei dati
File cancellato per errorePochi minutiImpossibile da recuperare
Virus o ransomware1-2 ore (ripristino backup)Dati corrotti o criptati

Tipi di backup

Esistono vari approcci per eseguire il backup dei dati. Ecco i principali:

  • Backup completo: Si tratta di copiare tutto, senza eccezioni. È come scattare una foto istantanea dell’intero sistema.
  • Backup incrementale: Salva solo i dati modificati o aggiunti dall’ultimo backup (completo o incrementale). È rapido e occupa poco spazio.
  • Backup differenziale: Copia tutte le modifiche avvenute dall’ultimo backup completo. È un buon compromesso tra velocità di ripristino e spazio occupato.

Confronto tra i tipi di backup

Tipo di backupDati inclusiTempo di backupTempo di ripristino
CompletoTutti i datiLungoVeloce
IncrementaleDati modificati dall’ultimo backupVeloceLungo
DifferenzialeDati modificati dall’ultimo completoMedioMedio

Metodi di backup

I backup possono essere conservati in diversi luoghi, tra cui:

  • Backup locale: Su server o dispositivi di archiviazione situati nella tua sede.
  • Backup su cloud: Su piattaforme di archiviazione online o in data center di terze parti.

Perché eseguire il backup su cloud?

Il backup su cloud offre vari vantaggi rispetto al backup locale:

VantaggioBackup LocaleBackup Cloud
ScalabilitàLimitataAlta
DisponibilitàSolo in sedeOvunque, H24
SicurezzaDipende dalle misure localiElevata, crittografia inclusa
Costi inizialiElevatiRidotti
AutomazioneLimitataAvanzata

Best practice per il backup

  • Programma backup regolari
    Definisci una frequenza coerente per eseguire backup sistematici. Riduce il rischio di perdita e garantisce copie aggiornate.
  • Verifica i backup
    Esegui test regolari per assicurarti che i dati siano realmente recuperabili. Così scopri eventuali problemi prima che sia troppo tardi.
  • Proteggi i tuoi backup
    Sia in locale che nel cloud, proteggi i dati con crittografia, autenticazioni e accessi limitati.
  • Segui la regola 3-2-1
    Tieni 3 copie totali dei dati, su 2 supporti diversi, con 1 copia fuori sede. Massima protezione contro ogni evenienza.

Cos’è il disaster recovery

Il disaster recovery è come la versione avanzata del backup. Non riguarda solo i file, ma tutto il tuo ecosistema digitale. Immagina un disastro – un’alluvione, un attacco hacker: il disaster recovery è il piano per risollevarti e tornare operativo.

Il suo scopo è ripristinare non solo i dati, ma anche i sistemi IT, le reti e le funzioni aziendali critiche. È il piano completo per evitare che l’attività si blocchi.

Un piano di disaster recovery dovrebbe includere:

  • Valutazione: Analisi del danno a sistemi e dati.
  • Contenimento: Controllare il danno e bloccare la diffusione.
  • Recupero: Ripristinare sistemi e dati da backup.
  • Ritorno alla normalità: Rimettere in funzione tutto e riprendere le attività.

Esempio pratico

Una software house viene colpita da un attacco ransomware durante un weekend. Il lunedì attiva il piano DR: le VM vengono ripristinate su un’infrastruttura secondaria in cloud in meno di 4 ore, limitando il fermo tecnico e salvaguardando i dati.

Tipi di disastri digitali

Tipo di disastroEsempioImpatto potenziale
NaturaleTerremoto che danneggia i data centerTotale interruzione
CyberattaccoRansomware che cripta i databasePerdita accesso e integrità dati
Minaccia umana intenzionaleSabotaggio interno o attacco terroristicoDanni mirati e complessi
Problema tecnologicoGuasto del sistema RAIDPerdita parziale o totale
Guasto hardwareHard disk principale che si rompeBlocco dell’operatività

Tipi di data recovery

  • Recupero granulare: Ideale per recuperare una cartella cliente persa accidentalmente.
  • Ripristino massivo: Necessario per recuperare interi sistemi ERP dopo un attacco.
  • Volume recovery: Utile per database SQL da 1 TB in su.
  • Recupero VMDK: Indispensabile in ambienti VMware o Hyper-V.
  • Bare metal recovery: Reinstallazione da zero dopo un incendio.
  • Montaggio istantaneo volumi: Riduce i tempi morti permettendo di accedere ai dati prima ancora del ripristino completo.
  • Ripristino istantaneo VM: Riavvio rapido di server virtualizzati critici.

Come funziona il disaster recovery

Le strategie di disaster recovery si basano su tre fasi fondamentali:

  • Prevenzione: Misure per ridurre le probabilità di disastri (es. ridondanza, backup regolari, sicurezza).
  • Rilevamento: Monitoraggio dei sistemi per identificare minacce in anticipo (es. attività anomale).
  • Correzione: Attuazione del piano di recovery: ripristino di dati, sistemi e servizi nel minor tempo possibile.

Piano di disaster recovery

Un piano completo di disaster recovery include processi e procedure per rispondere ai disastri e tornare operativi. Gli elementi fondamentali sono:

  • Strategia di recovery: Approccio dettagliato ai metodi di recupero, in base ai tipi di disastro previsti.
  • Recovery Time Objective (RTO): Tempo massimo accettabile di inattività per ogni sistema/processo.
  • Recovery Point Objective (RPO): Quantità di dati che puoi permetterti di perdere (espressa in tempo).

Esempio di calcolo

Sistema criticoRTO (tempo massimo inattività)RPO (massimo dato perso)
Gestione ordini2 ore15 minuti
CRM clienti4 ore30 minuti
Posta elettronica8 ore1 ora

Elementi chiave di un piano di disaster recovery

  • Analisi dell’impatto: Studio delle conseguenze operative e finanziarie di un disastro. Serve per identificare le funzioni critiche da ripristinare per prime.
  • Valutazione dei rischi: Identifica le minacce più probabili (naturali, tecniche, umane) per adottare misure preventive adeguate.
  • Strategia di recupero: Definisce obiettivi, priorità e risorse per ripartire dopo un disastro.
  • Testing e manutenzione: Test regolari e aggiornamenti del piano per mantenerlo efficace nel tempo.

Best practice per il disaster recovery

  • Mantieni il piano aggiornato
    Rivedilo regolarmente per adattarlo ai cambiamenti aziendali, tecnologici e normativi.
  • Comunica il piano ai soggetti coinvolti
    Tutti – dipendenti, fornitori, partner – devono conoscere il piano e sapere cosa fare.
  • Esegui test regolari
    Simulazioni e verifiche sono indispensabili per assicurarti che il piano funzioni davvero nel momento del bisogno.

FAQ – Domande Frequenti

Che differenza c’è tra backup e disaster recovery?

Il backup consiste nel creare copie di dati per prevenire la loro perdita, mentre il disaster recovery è un piano completo per ripristinare dati, sistemi e operatività aziendale dopo un evento catastrofico.

Ogni quanto dovrei fare il backup dei miei dati?

Dipende dalla criticità delle informazioni. Per i dati aziendali importanti è consigliabile eseguire un backup almeno giornaliero.

Dove dovrei conservare i miei backup?

Idealmente, dovresti seguire la regola 3-2-1: 3 copie totali, 2 su supporti diversi, 1 offsite (ad esempio su cloud).

Quanto costa un sistema di disaster recovery?

Il costo varia a seconda della complessità dell’infrastruttura e del livello di protezione richiesto. Esistono soluzioni scalabili per PMI fino a soluzioni enterprise per grandi organizzazioni.

Posso testare il mio piano di disaster recovery?

Sì, e dovresti farlo regolarmente. I test simulano scenari critici per verificare che il piano funzioni come previsto.

Il backup cloud è sicuro?

Sì, se ti affidi a fornitori certificati. Le soluzioni cloud serie includono crittografia, backup ridondanti e controlli di accesso avanzati.

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Luca Rossi

Esperto appassionato di informatica, con una specializzazione nel campo del recupero dati e della sicurezza digitale. Da diversi anni contribuisco come content creator presso RecDati.

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