Ottimizzazione iSCSI SAN: Guida Completa

Scopri come ottimizzare le prestazioni di una SAN iSCSI in ambienti ESX/ESXi: configurazione RAID, caching, multipathing, rete Ethernet e monitoraggio dei colli di bottiglia. Guida tecnica completa per professionisti IT.
iSCSI SAN performance tuning

Una iSCSI SAN (Storage Area Network su protocollo IP) è una soluzione flessibile ed economica per data-center, ambienti virtualizzati e carichi di lavoro mission-critical. Per ottenere le massime prestazioni in termini di throughput, bassa latenza e affidabilità servono però scelte progettuali accurate e un tuning costante.

Questa guida – arricchita con esempi pratici, una tabella riassuntiva e una sezione FAQ – mostra come ottimizzare ogni anello della catena: storage array, server/initiator e rete.

Prestazioni del sistema di storage

Lo storage array è il cuore della SAN: un gruppo RAID sotto-dimensionato o sbilanciato può diventare il collo di bottiglia anche in presenza di una rete perfettamente configurata.

1. Separazione dei workload

Isola i carichi di lavoro che hanno profili I/O differenti:

  • Esempio: posiziona i LUN di un database OLTP su un pool RAID 10 all-flash, mentre i file server di archivio possono sfruttare un RAID 5 su HDD 7.2k RPM.

2. Caching avanzato

Abilita read/write cache a livello di controller; se possibile, attiva il write-back con batteria (BBWC/FBWC) per migliorare le prestazioni in scrittura senza rischiare perdita dati.

3. Load balancing sugli Storage Processor

Distribuisci i LUN su tutti gli Storage Processor (SP) disponibili:

  • Esempio pratico: su un array dual SP (A/B) crea 8 LUN in RAID 10 e mappali in round-robin (A, B, A, B…). Controlla le statistiche IOPS/latency con vSphere I/O Analyzer o l’interfaccia nativa (Unisphere, ONTAP etc.).

4. Tuning e monitoraggio

  • Controlla IOPS medi, tempo di risposta e cache-hit.
  • Applica policy QoS per limitare i tenant “chiacchieroni”.

Prestazioni lato server (initiator)

Gli host ESXi, Hyper-V o Linux devono essere dimensionati per gestire il traffico iSCSI:

1. RAID vs IOPS richiesti

Ogni LUN deve garantire gli IOPS necessari all’applicazione:

  • Esempio: un’applicazione richiede 5 000 IOPS (blocchi 8 KB). Un RAID 5 con 6 HDD 10k RPM (≈150 IOPS/disco) non basta: occorre un pool SSD o RAID 10.

2. Multipath I/O (MPIO)

Configura MPIO (Round-Robin o Least-Queue-Depth) per bilanciare I/O e garantire il fail-over:

# ESXi CLI – abilitare Round-Robin
esxcli storage nmp device set --device <naa-id> --psp VMW_PSP_RR

3. Queue Depth e VMkernel dedicati

  • Porta la queue-depth a 128+ se supportato dall’HBA.
  • Isola i VMkernel iSCSI da quelli di gestione/vMotion.

4. Provisioning capacità IOPS

  • 10 VM × 500 IOPS picco ⇒ datastore da ≥5 000 IOPS stabili + overhead.

Prestazioni di rete

La rete è parte integrante della SAN iSCSI. Una progettazione non corretta può tradursi in pacchetti persi, ritrasmissioni TCP e latenze insostenibili.

Scenario critico a link singolo

4 server ESXi e un NAS con una sola porta 1 GbE condividono lo stesso switch. Risultato: latenze > 30 ms, backup lenti, VM timeout.

Soluzioni pratiche

  • Uplink multipli: crea un port-channel LACP 2 × 10 GbE fra switch e storage.
  • Jumbo Frame: imposta MTU 9000 su server, switch e storage.
  • Monitoraggio pacchetti scartati su switch:
    GigabitEthernet0/1  IHQ:3  IQD:9922  …  RXBS:476 Mb/s

    IQD alto ⇒ perdita pacchetti.

  • Segmentazione fisica: dedicare porte e switch esclusivi al traffico iSCSI; le VLAN non aumentano la banda.

Tabella riassuntiva: ottimizzazioni chiave

ComponenteOttimizzazioni consigliateEsempio di configurazione
Storage Array
  • RAID adeguato al caricoCaching write-back con batteriaLoad balancing SP/LUN
8 LUN RAID 10
LUN 1-4 → SP-A
LUN 5-8 → SP-B
Server / Initiator
  • MPIO Round-RobinQueue-depth 128+NIC 10/25 GbE dedicate
2 vSwitch iSCSI su NIC diverse
Policy VMW_PSP_RR
Rete
  • Port-channel 2 × 10 GbEMTU 9000Monitoring IQD/OQD
channel-group 1 mode active
VLAN 20 dedicata allo storage

FAQ – Domande frequenti

Qual è la differenza tra iSCSI e Fibre Channel?

Entrambi offrono blocchi SCSI su rete. iSCSI usa IP/Ethernet (più economico, facile da gestire), Fibre Channel usa una rete dedicata FC (più costosa ma a latenza minore). Con reti 10/25 GbE ben progettate, iSCSI può avvicinare le prestazioni FC.

È obbligatorio usare Jumbo Frame per iSCSI?

No, ma MTU 9000 riduce l’overhead TCP/IP. L’importante è che tutti i dispositivi sul percorso supportino la stessa MTU, altrimenti si generano pacchetti frammentati e perdita di performance.

Quante NIC servono per host ESXi con iSCSI?

Almeno 2 NIC dedicate per ridondanza. In ambienti ad alto carico si consigliano 2-4 NIC 10/25 GbE con MPIO.

Posso mettere traffico iSCSI e traffico di produzione sulla stessa VLAN?

Tecnicamente sì, ma si rischia di saturare i link fisici. È consigliabile separare fisicamente (o con QoS stretta) il traffico iSCSI da quello utente.

Come verifico se lo storage è il collo di bottiglia?

Controlla: IOPS queue-full lato ESXi, latency>20 ms sui datastore e utilizzo disco >80 % sul controller array. Se rete e CPU sono sotto soglia, il problema è lo storage.

Picture of Luca Rossi

Luca Rossi

Esperto appassionato di informatica, con una specializzazione nel campo del recupero dati e della sicurezza digitale. Da diversi anni contribuisco come content creator presso RecDati.

Ti potrebbe interessare anche...

Scopri le distinzioni tra SSD e HDD quale scegliere

Scopri le distinzioni tra SSD e HDD: quale scegliere?

Esplora le differenze cruciali tra SSD e HDD per prendere decisioni informate sull’archiviazione dati. Scopri le vantaggi prestazionali degli SSD e le caratteristiche distintive degli HDD in questa guida rapida sulla tecnologia di archiviazione.

3 miti sui Server RAID: Cosa devi sapere

3 falsi miti sui Server RAID: Cosa devi sapere

Scopri i 3 miti più comuni sui server RAID e perché non sono backup né sempre ridondanti. Impara perché è fondamentale eseguire regolarmente il backup dei tuoi dati e come proteggere le tue informazioni preziose.

Cosa Succede Quando un Hard Disk Cade.jpg

Cosa Succede Quando un Hard Disk Cade

Scopri come recuperare dati da un hard disk esterno caduto. Identifica i sintomi dei danni, utilizza software di recupero come Disk Drill, e quando rivolgerti a professionisti per il recupero dati. Evita il fai-da-te per danni fisici. Per una guida completa, consulta l’articolo.