Il 2 aprile 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi doganali su prodotti finiti e materie prime provenienti da oltre 80 paesi. L’obiettivo dichiarato è correggere pratiche commerciali ritenute sleali che danneggiano esportatori e lavoratori statunitensi. Il piano prevede un approccio su due livelli: una tassa del 10% su tutti i partner commerciali e ulteriori dazi per i paesi considerati peggiori trasgressori. Il pagamento del dazio spetta all’importatore, e le merci vengono sdoganate solo al momento dell’avvenuto pagamento.
Una settimana dopo, Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sui dazi reciproci per negoziare nuovi accordi. Tuttavia, i dazi più pesanti contro la Cina restano attivi.
Cosa significa per i consumatori europei interessati all’acquisto di dispositivi di archiviazione come Hard Disk e SSD? Dipenderà molto dagli sviluppi delle trattative internazionali nei prossimi mesi. Tuttavia, la maggior parte degli analisti prevede un aumento generale dei prezzi per una vasta gamma di prodotti tecnologici, compresi dispositivi di archiviazione dati e smartphone.
Vediamo nel dettaglio come questa situazione può influenzare il settore dello storage e offriamo alcuni consigli pratici, utili sia in Italia sia nel resto d’Europa.
Da Dove Provengono Hard Disk, SSD e Altri Dispositivi di Archiviazione?
L’Asia Orientale è il principale produttore mondiale di dispositivi di archiviazione digitale. Paesi come Cina, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Malesia, Singapore e Filippine hanno un ruolo chiave nella produzione. Molti di questi paesi sono stati colpiti da dazi reciproci per ridurre gli squilibri commerciali con gli Stati Uniti.
Ecco le tariffe applicate (al 17 aprile 2025) sui paesi asiatici coinvolti nella produzione:
| Paese | Dazio Effettivo |
|---|---|
| Cina | 245% |
| Thailandia | 47% |
| Corea del Sud | 36% |
| Giappone | 34% |
| Malesia | 34% |
| Filippine | 28% |
| Singapore | 20% |
Questi aumenti rischiano di far salire i costi dei principali brand di storage e dei dispositivi elettronici, inclusi gli iPhone.
Catena di Fornitura dei Dispositivi di Archiviazione
| Paese | Prodotti principali |
|---|---|
| Cina | Seagate HDD, Toshiba HDD, Western Digital SSD, Samsung SSD, Kingston SSD, SK hynix SSD, iPhone NAND flash |
| Thailandia | Western Digital HDD, Seagate HDD, SanDisk SD cards |
| Corea del Sud | Samsung SSD, SK hynix SSD, iPhone NAND flash |
| Giappone | Western Digital HDD, Toshiba HDD, Sony Magnetic Tape |
| Malesia | Western Digital HDD, Micron SSD, SanDisk SSD |
| Filippine | Western Digital HDD, Toshiba HDD, Samsung SD cards |
| Singapore | Seagate HDD, Micron SSD |
| USA | Fujifilm Magnetic Tape, IBM Magnetic Tape, server Dell EMC, HPE |
Questo schema dimostra quanto sia cruciale l’Asia orientale per il mercato dello storage, anche se molte aziende assemblano componenti in paesi diversi.
Ad esempio:
- Samsung progetta NAND flash in Corea del Sud ma produce in Cina.
- Seagate produce parti in USA, Irlanda del Nord, Malesia e Singapore, assemblando poi in Cina o Thailandia.
La produzione interna agli Stati Uniti è oggi limitata principalmente ai sistemi di archiviazione su nastro magnetico.
Impatto dei Dazi sul Prezzo dei Dispositivi di Archiviazione
Nonostante i dazi estesi, l’impatto reale a lungo termine sullo storage rimane incerto. Gli Stati Uniti negozieranno bilateralmente con i partner commerciali nei prossimi mesi.
Tuttavia, comunicazioni contraddittorie sulle esenzioni per semiconduttori e chip hanno già creato confusione tra produttori e consumatori.
Ecco cinque possibili effetti dei dazi sul mercato dello storage:
1. I Dispositivi di Archiviazione Diventano Più Costosi negli USA (e Non Solo)
Secondo un sondaggio di Zilliant, il 44% delle aziende americane prevede di trasferire l’aumento dei costi sui clienti. Marchi come Western Digital, Seagate, Samsung e Micron non hanno ancora dichiarato aumenti, ma i rincari sembrano inevitabili.
2. Prezzi Più Alti Anche in Europa
Secondo Ben Wood di CCS Insight, le aziende potrebbero aumentare i prezzi anche nei mercati europei per mantenere una coerenza globale dei prezzi. Apple, ad esempio, potrebbe proporre piani di finanziamento più accessibili per gli iPhone.
3. Diminuzione della Disponibilità
L’incertezza sui costi riduce la fiducia delle imprese. Se le aziende di storage prevedono una domanda in calo, potrebbero ridurre la produzione. Inoltre, spostare la produzione in paesi alternativi richiede investimenti enormi e tempo.
4. Rallentamento dell’Innovazione
In tempi di incertezza, le aziende tendono a ridurre gli investimenti in Ricerca & Sviluppo, con conseguenti ritardi nel rilascio di nuovi prodotti.
5. Aumenti nei Servizi Cloud
Fornire servizi cloud come AWS, Azure e Google Cloud comporta aggiornamenti hardware continui. Se i prezzi dei dispositivi di archiviazione aumentano, è possibile che anche gli abbonamenti ai servizi cloud registrino rincari.
Conclusione: I Dazi Renderanno Più Costosi i Dispositivi di Archiviazione?
Probabilmente sì.
Vista la forte dipendenza dell’industria dall’Asia orientale, è difficile che l’Europa rimanga completamente immune agli effetti dei dazi.
Cosa puoi fare per proteggerti:
- Acquista subito i dispositivi di cui hai bisogno, prima dell’effettiva applicazione dei dazi.
- Scegli dispositivi ricondizionati da venditori affidabili.
- Acquista prodotti fabbricati in paesi non colpiti dai dazi.
- Ottimizza il tuo attuale dispositivo per allungarne la vita.
RecDati, il leader in Italia e in Europa nei servizi di recupero dati da Hard Disk, SSD, RAID e iPhone, continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione commerciale per aggiornarti.
